Sono confermati la sospensione dei versamenti, la moratoria dei mutui, lo stop all’invio delle cartelle esattoriali. Misure a favore delle strutture ricettive, di cinema e teatri.

Le più recenti misure economiche adottate dal Governo per sostenere il Paese sono contenute nel Decreto Legge 14 agosto 2020, n. 104 o Decreto Agosto.

Il provvedimento riconferma molti dei sostegni a imprese e famiglie contenuti nel Decreto Cura Italia, poi ribaditi dal Decreto Rilancio.

Per citarne alcuni: l’indennità per le Partite Iva, proroghe della Cassa Integrazione e del Reddito di Emergenza, un nuovo bonus baby-sitter, aiuti per il Sud, per le Regioni e gli enti locali.

Nel Decreto Agosto, inoltre, si rimandano o sospendono diversi adempimenti e si amplia la possibilità di fruire per il 2020 di agevolazioni fiscali, con l’intento di favorire la ripresa di aziende e professionisti.

Ne forniamo qui una panoramica, con i tratti essenziali di ogni disposizione.

Prorogata la moratoria di mutui e prestiti per le Pmi

La norma che prevede la proroga del pagamento delle rate di mutui era stata introdotta dall’articolo 56 del Decreto Cura Italia con termine al 30 settembre 2020. 

Era rivolta a micro, piccole e medie imprese, professionisti e ditte individuali in crisi di liquidità a causa dell’emergenza sanitaria. 

Il Decreto Agosto, nell’articolo 65, sposta tale termine al 31 gennaio 2021 (marzo 2021 per le imprese del settore turistico).

Per le aziende che già stanno beneficiando della proroga, l’allungamento della scadenza si applica automaticamente, senza bisogno di adempimenti.

Le imprese che volessero fruirne da questo momento, hanno tempo fino al 31 dicembre 2020 per fare richiesta seguendo la medesima procedura prevista dall’articolo 56 del Decreto Cura Italia.

In sostanza occorre comunicare la propria decisione alla banca con cui si è acceso il prestito, autocertificando di aver subito danni per l’emergenza Covid.

C’è la possibilità di sospendere anche i soli rimborsi in conto capitale, continuando a pagare la quota interessi.  

Chi invece volesse rinunciare all’agevolazione, deve informare il proprio istituto di credito entro il 30 settembre 2020. 

Decreto Agosto - Studio Caruggi GallarateUn mese in più per il Bonus Affitti

Anche in questo caso il Decreto Agosto prolunga i termini di applicazione di una misura introdotta dal Decreto Rilancio

Il credito d’imposta del 60% sulle locazioni era riferibile, in base all’articolo 28 del Decreto Rilancio, agli affitti relativi ai mesi di marzo, aprile e maggio (aprile, maggio e giugno per le imprese turistiche).

Con l’articolo 77 del Decreto Agosto viene aggiunto il mese di giugno (di luglio per chi opera nel settore turistico).

Gli affitti per i quali si matura la detrazione devono riguardare immobili a uso non abitativo, destinati ad attività lavorative.

Per fruire dell’agevolazione occorre aver registrato un calo del fatturato pari almeno al 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e non aver superato il tetto di 5 milioni di euro di ricavi nel 2019. 

Quest’ultimo vincolo non si applica a alberghi, agenzie di viaggio e tour operator.

La novità del Decreto Agosto riguarda l’inserimento delle strutture termali tra le aziende che possono ottenere questo credito d’imposta, anch’esse non soggette al limite dei 5 milioni di euro. 

Per chi si trova in grave crisi di liquidità, rimane in vigore la possibilità di cedere il credito d’imposta al proprietario dell’immobile, cioè la possibilità di pagare parte del canone con l’agevolazione, rinunciando a fruirne nella prossima dichiarazione dei redditi. 

Versamenti sospesi rateizzabili al 50% fino a più di due anni

Si amplia il periodo di rateizzazione per i versamenti dei mesi di aprile e maggio 2020, sospesi dal Decreto Cura Italia, poi dal Decreto Liquidità e dal Decreto Rilancio.

Tali versamenti riguardano:

  • le ritenute alla fonte da lavoro dipendente;
  • l’Iva;
  • i contributi assistenziali e previdenziali;
  • i premi per l’assicurazione obbligatoria.

La sospensione è stata concessa a tutte le imprese che nel 2019 abbiano registrato ricavi inferiori ai 50 milioni di euro e che abbiano subìto, per l’emergenza Covid, una diminuzione del ricavato e dei compensi di almeno il 33% nei mesi di marzo e aprile 2020, rispetto allo stesso periodo del 2019. 

La sospensione dei versamenti è consentita anche alle imprese che nel 2019 hanno avuto profitti superiori ai 50 milioni di euro, purché abbiano registrato una riduzione dei ricavi, in marzo e aprile 2020, di almeno il 50%, 

Può beneficiare di questa agevolazione anche chi ha aperto una Partita Iva dopo il 31 marzo 2019. 

I versamenti sospesi:

  • per il 50% dovevano essere effettuati in un’unica soluzione entro il 16 settembre 2020 o con un massimo di 4 rate mensile a partire da tale data;
  • per l’altro 50% possono fruire di una rateizzazione che il Decreto Agosto (art. 97) porta fino a un massimo di 24 rate mensili (con la prima rata da versare entro il 16 gennaio 2021).

Spostata al 30 aprile 2020 la scadenza del secondo acconto Ires, Irpef e Irap

Per i contribuenti Isa (cioè interessati dagli Indici sintetici di affidabilità) e per i forfettari che abbiano subito, nel primo semestre 2020, un calo del fatturato di almeno il 33% a causa del Covid, il versamento della seconda o unica rata e dell’acconto Irpef, Ires e Irap è prorogato al 30 aprile 2021.

Lo stop a cartelle e pignoramenti prosegue fino al 15 ottobre 2020

Grazie all’art. 99 del Decreto Agosto le circa 6,7 milioni di cartelle esattoriali che avrebbero dovuto essere spedite dall’Agenzia delle Entrate lo scorso 1° settembre, non sono partite.

Lo stop a cartelle e pignoramenti stabilito dai precedenti decreti è stato infatti confermato fino alla metà di ottobre. 

E’ possibile che rimanga in vigore fino a fine 2020, viste le proposte giunte da forze politiche e associazioni di categoria.  

Le imprese possono rivalutare beni e partecipazioni

Il Decreto Agosto consente, all’art. 110, per il 2020 la rivalutazione di beni (terreni, fabbricati, macchinari, marchi e brevetti) e partecipazioni, purché già iscritti a bilancio al 31 dicembre 2019.

Possono essere rivalutati anche beni già completamente ammortizzati. 

Il maggior valore conterà, ai fini fiscali, dall’esercizio successivo a quello in cui avviene la rivalutazione.

La procedura per la rivalutazione si completa con il versamento di un’imposta sostitutiva del 3% di Irpef, Irap e addizionali.

Il saldo attivo derivante dalla rivalutazione potrà essere affrancato con il versamento di un’imposta sostitutiva del 10%. 

Abolita per il 2020 la seconda rata dell’Imu per le aziende dei settori turismo e spettacolo

La seconda rata dell’Imu 2020 viene abolita per:

  • stabilimenti balneari e termali;
  • agriturismi, villaggi turistici, ostelli, rifugi di montagna, bed&breakfast;
  • immobili per l’attività di allestimento di strutture espositive;
  • cinema, teatri e sale per concerti;
  • discoteche e sale da ballo.

Lo stesso provvedimento (articolo 78) ne prevede l’abolizione anche per il 2021 e il 2022.

Per i Comuni, che registreranno di conseguenza meno entrate, sono previsti contributi tramite un apposito Fondo. 

Credito d‘imposta per chi riqualifica una struttura ricettiva

Il Decreto Agosto all’art. 79 conferma il credito d’imposta del 65% per la riqualificazione di strutture turistico-ricettive, introducendo una novità: potrà essere liquidato in un’unica soluzione e utilizzato solo in compensazione, cioè per pagare imposte.

L’importo totale delle spese su cui è applicabile l’agevolazione è di euro 307.693,30 per ciascuna impresa. Quindi il credito massimo d’imposta di cui si potrà fruire sarà pari a euro 200.000.

Gli interventi ammessi sono numerosi: dalla ristrutturazione edilizia all’incremento dell’efficienza energetica fino alle spese per mobili e complementi d’arredo.

Una mano tesa a imprenditori e professionisti

Se sei un imprenditore o un professionista, non serve che ti suggeriamo di prendere seriamente in considerazione le opportunità che abbiamo qui presentato in modo sintetico.

Il nostro studio è a tua disposizione per valutare pro e contro, per aiutarti nell’individuazione della soluzione migliore e per supportarti nel percorso per la richiesta e la corretta fruizione di queste agevolazioni fiscali per il 2020.

 

Contattaci, anche solo per un chiarimento. Vogliamo essere per te una mano tesa in questo difficile periodo.