Il Decreto Liquidità ha prorogato la sospensione per imprese e professionisti, vincolandola, però, alla presenza di significativi cali di fatturato.
L’emergenza causata dalla pandemia prosegue, anche se si iniziano a scorgere i primi segnali di miglioramento.
Si comincia in questi giorni a parlare di possibili riaperture di attività nella seconda metà di aprile, anche se è quasi certo per i cittadini il prolungamento dell’isolamento in casa fino a maggio.
Sul versante economico, al Decreto Cura Italia, con cui il Governo ha messo in campo le prime misure di aiuto per il mondo imprenditoriale, ha fatto seguito il cosiddetto Decreto Liquidità (Dl 8 aprile 2020 , n. 23, Gazzetta Ufficiale).
Fra i provvedimenti in esso adottati, è compresa la proroga della sospensione dei versamenti tributari e contributivi, già introdotta in marzo, anche relativamente ai mesi di aprile e maggio.
Il Decreto, incentrato sull’urgenza di rispondere al bisogno di liquidità delle imprese e che per questo prevede una serie di agevolazioni per l’accesso al credito, all’art. 18 sposta a giugno i versamenti di Iva, tasse e contributi.
Il Decreto però, diversamente da quanto avvenuto in marzo, vincola la fruizione della sospensione dei versamenti alla presenza di un effettivo calo di fatturato prodottosi a causa dell’emergenza Covid-19.
Ecco, in sintesi, il contenuto dell’art. 18 del Decreto Liquidità.
Sospensione solo per chi ha registrato almeno un -33% di fatturato
Quali sono i versamenti sospesi?
La sospensione dei versamenti dei mesi di aprile e maggio si riferisce alle ritenute alla fonte e alle trattenute per l’addizionale regionale e comunale, operate come sostituti di imposta, all’Iva, ai contributi assistenziali e previdenziali e ai premi per l’assicurazione obbligatoria.
Le imprese e i professionisti con ricavi/compensi inferiori ai 50 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente a quello in corso, possono sospendere i versamenti se, nel marzo e nell’aprile 2020, a causa dell’emergenza, registrano almeno un -33% rispetto al fatturato dello stesso periodo del 2019.
Nel caso di aziende e professionisti che nel 2019 abbiano superato i 50 milioni, il calo di fatturato in marzo e aprile deve essere almeno del 50%.
Il Decreto punta anche a salvaguardare le neonate attività: la sospensione dei versamenti è valida infatti, senza vincoli di fatturato, per le imprese che abbiano aperto dopo il 31 marzo 2020.
Per aziende e professionisti delle province di Bergamo, Brescia, Lodi e Piacenza – le più colpite dall’epidemia – la sospensione del versamento dell’Iva scatta per tutti, indipendentemente dall’entità dei ricavi/compensi, in seguito a un calo di fatturato di almeno il 33%.
Per le trattenute fiscali e i contributi si applicano invece le regole nazionali (-33% per ricavi/compensi fino a 50 milioni; – 50% per ricavi/compensi sopra i 50 milioni).
Inps, Inail e gli altri enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza segnaleranno all‘Agenzia delle Entrate i soggetti che hanno sospeso i versamenti.
Sarà poi l’Agenzia delle Entrate a verificare il sussistere dei necessari requisiti di fatturato.
Tutti i versamenti sospesi potranno essere effettuati, senza l’applicazione di interessi e sanzioni, o in un’unica soluzione entro il 30 giugno 2020 o in forma rateizzata (con un massimo di 5 rate).
Da più parti si sta però cominciando a segnalare la gravosa entità dei versamenti che si concentreranno in giugno, quando già normalmente si devono pagare le imposte sui redditi (Irpef, Ires ed Irap) e l’Imu.
Prorogata la sospensione delle ritenute d’acconto
Continuano a essere sospese, ora per il periodo dal 17 marzo al 31 maggio 2020, le ritenute sui redditi di lavoro autonomo e sulle provvigioni per i soggetti che, nel periodo d’imposta precedente a quello in corso, hanno fatturato meno di 400.000 euro (art. 19).
In questo caso spetterà ai contribuenti ai quali non è stata applicata la ritenuta, versarne l’ammontare, in luogo del sostituto d’imposta, in un’unica soluzione, senza interessi e sanzioni, entro il 31 luglio 2020, o con un massimo di 5 rate.
Siamo al tuo fianco per proteggere la tua impresa dalla crisi
Se sei un imprenditore o un libero professionista, sicuramente questo per te è un periodo complesso e carico di ansia.
Vorremmo che tu ci sentissi vicini, disponibili a consigliarti in modo che tu possa avvalerti delle agevolazioni introdotte dai Decreti del Governo e che più rispondono alle tue difficoltà.
Se hai, ad esempio, la necessità di fruire della sospensione dei versamenti, ti supporteremo nelle opportune valutazioni contabili e nel momento della verifica da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Dottore Commercialista